Vogliamo ringraziare tutti quelli che hanno contribuito alla riuscita di questa edizione del Festival del Bene Comune.
Innanzitutto gli iscritti dei Giovani per Oderzo e Fucina n.4 che con grandi sacrifici personali si sono prestati al duro lavoro. Senza la collaborazione di tutti il Festival non sarebbe stato possibile!
In secondo luogo ringraziamo voi che siete venuti al Festival: avete contribuito alla discussione sull’accoglienza, vi siete gustati le prelibatezze del chiosco e vi siete divertiti al concerto dei Black Night. Ringraziamo anche i musicisti, il service, la scuola di danza Doublemind, il Prof. Antonio Silvio Calò e tutte le associazioni del territorio che si sono riunite al parco durante la seconda giornata.
Purtroppo un temporale non ci ha permesso di rispettare il programma, per cui i concerti di sabato sera degli Spartiti e dei Capitan Guepière sono stati annullati. Vi promettiamo comunque che l’offerta di buona musica continuerà nelle prossime edizioni del Festival!
Infine vogliamo esprimere la nostra gratitudine agli sponsor e a chi ci ha dato una mano (Tortuga, Bersagliere, Alba Edizioni, CGIL, la Cooperativa Pace e Sviluppo, Banca della Marca, Becco Giallo, l’azienda agricola Le Baite, SAVNO) e le istituzioni che hanno appoggiato il nostro progetto.
Vi aspettiamo alla prossima edizione del Festival del Bene Comune, nel frattempo non perdetevi le iniziative che GpO e Fucina organizzano durante tutto l’anno!
Erika Torchio (GpO), Francesco Benedet (Fucina n.4)

Leggiamo con stupore la risposta data dal sindaco De Luca sulle pagine de “La Tribuna” al nostro articolo “Orgoglio e pregiudizio. Il patrocinio negato”, pubblicato nell’ultimo numero de “Lo Strillone”, nel quale abbiamo denunciato la mancata concessione del patrocinio del comune di Oderzo ad un’iniziativa culturale riguardante il tema dell’omosessualità.
L’incontro prevedeva l’intervento di professionisti (la psicologa e psicoterapeuta Marina Marzari e l’avvocato Michela Nieri) e non avrebbe trattato argomenti da campagna elettorale.
Tuttavia il comune ha deciso di non appoggiare l’incontro, negando il patrocinio e giustificandosi con lo spauracchio della presenza, all’interno dell’associazione Giovani per Oderzo, di candidati consiglieri alle prossime elezioni comunali (e non nelle liste dell’attuale maggioranza). Una scusa tanto banale quanto poco credibile, a nostro parere, per due motivi: in primis il sindaco De Luca nella sua risposta non ha tenuto conto delle tempistiche con cui si sono svolti i fatti. La nostra richiesta di patrocinio risale infatti al 30 marzo, la seduta di Giunta che ha deliberato il rifiuto si è svolta l’11 aprile mentre le liste ufficiali dei candidati consiglieri comunali sono state presentate il 6 maggio e sono diventate di dominio pubblico solo i giorni successivi attraverso gli articoli pubblicati sulla stampa locale. Quindi, se il tema fosse stato caro all’amministrazione, la serata avrebbe potuto svolgersi nel più rigido rispetto dei tempi della campagna elettorale.
Seconda motivazione per cui non riteniamo accettabile la risposta di De Luca è che, come abbiamo specificato in un altro articolo: “Elezioni amministrative: il nostro punto di vista”, pubblicato anch’esso nell’ultimo numero de “Lo Strillone”, l’impegno di singoli membri dell’associazione alle prossime elezioni non comporta il coinvolgimento dell’intera associazione. L’iniziativa sull’omosessualità è nata dal desiderio di alcuni membri dell’associazione di portare in città un dibattito costruttivo su un tema poco trattato e, visto l’avvicinarsi delle elezioni, la conduzione della serata sarebbe ovviamente stata affidata ai membri dell’associazione non impegnati nella campagna elettorale, con una sensibilità ben diversa da quella dimostrata dall’amministrazione uscente che ha consentito ai suoi candidati, compreso il candidato sindaco, di distribuire in Piazza Grande fiori acquistati con fondi comunali, in un banchetto da cui torreggiava lo stemma stesso della città.
Pubblichiamo il comunicato inviato ieri alla stampa locale in merito alla discussione sul tema dei migranti alle caserme Zanusso e alla marcia organizzata dalla maggioranza che sostiene l’amministrazione opitergina. È stato sottoscritto da noi GpO e da molte associazioni e cittadini dell’opitergino-mottense.
Le liste civiche di maggioranza opitergine hanno organizzato per sabato 28 novembre una manifestazione-corteo contro la creazione di un hub per l’accoglienza di migranti richiedenti asilo presso la struttura dell’ex caserma Zanusso. Continua la lettura 'Comunicato Stampa'»
La scorsa settimana un giornalista del Tg1, Francesco Votano, ci ha accompagnato nei nostri spostamenti quotidiani verso Treviso, Venezia e Padova per documentare i problemi dei pendolari della tratta Portogruaro – Treviso dopo l’introduzione dell’orario cadenzato.
Ecco il servizio di Uno Mattina http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-78a6f59d-a529-4a6d-9857-64f45f45fb95.html#p=0
e quello del Tg1 (min. 19:15) http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-d409b9c4-2723-42e7-bdb2-e1411abf10da.html
Speriamo che la denuncia con un servizio sulla principale rete Rai serva a smuovere le acque, e che Chisso & Co. in regione si accorgano del danno portato dagli orari assurdi del nuovo cadenzato.
Per un riassunto della vicenda leggi:
MOM rinuncia al servizio integrativo con autobus
TRATTAtive in corso
Orario cadenzato: criticità e proposte
Ufficio complicazioni affari semplici
Non è un paese per pendolari
Il 15 dicembre partirà in Veneto il nuovo orario cadenzato, studiato con l’intenzione di fornire un servizio migliore ai pendolari.
Tuttavia nello specifico caso del pendolare opitergino si riscontrano alcune problematiche che penalizzano una linea già povera, vediamo quali :
DIREZIONE ODERZO-TREVISO
- manca un treno alle 6.47 che permetta a studenti e lavoratori di arrivare a Treviso con un anticipo congruo all’inizio delle lezioni/attività alle 08:00 ;
- rileviamo l’utilità di un treno alle 19.01 sempre in direzione del capoluogo per il rientro dei lavoratori;
DIREZIONE TREVISO-ODERZO
- manca un convoglio in partenza da Treviso alle 6:56 per studenti e lavoratori diretti verso l’opitergino – mottense, e da qui a Portogruaro;
- sempre da Treviso una corsa alle 14.31 sarebbe utile agli studenti e ai lavoratori
- è necessario e fondamentale un treno alle 18.31 da Treviso, utile a lavoratori e studenti, soprattutto universitari che rientrano da Padova e Venezia ;
IN OGNI CASO :
- va garantita la periodicità quotidiana, sabato incluso, a tutti i treni;
-
dal primo gennaio è previsto un rialzo del costo del biglietto di cinque centesimi fino ai 60 km, poi di dieci centesimi: un’ulteriore beffa;
-
chi proviene da Padova e Venezia, con l’orario cadenzato, si vede costretto a lunghe attese a Treviso (anche quaranta minuti) oppure vede sfumare la coincidenza per pochi minuti (ad esempio il treno da Venezia arriva a Treviso alle 17.34, mentre quello che da Treviso va ad Oderzo parte alle 17.31).

In nero l’orario attuale, in rosso le proposte di modifica dell’orario
Sempre sui treni:
Ufficio complicazioni affari semplici
Non è un paese per pendolari

Cambio generazionale ai vertici dei
Giovani per Oderzo.
Chiamata dallo Statuto ad eleggere un nuovo direttivo (in carica tre anni) l’associazione si è riunita venerdì sera e, dopo la discussione, la votazione ha avuto il seguente esito: il nuovo Presidente sarà
Erika Torchio (23 anni, in foto) , il Vice-presidente
Paolo Polesello (25 anni), il Segretario
Jessica Vernier (23 anni), il Tesoriere
Michele Polese (21 anni).
Continua la lettura 'Cambio generazionale ai vertici dei Giovani per Oderzo'»
Che dire? GRAZIE A TUTTI!
Sabato è stata una giornata fantastica, abbiamo lavorato con piacere per voi che siete passati al Festiva del Bene Comune! Abbiamo condiviso idee, esperienze, birra e panini!
Un ringraziamento speciale va alle associazioni che ci hanno portato la loro idea di Bene Comune! Ad Oderzo non si era mai vista una concentrazione tale di esperienze, sensibilità, battaglie a favore del Bene Comune. Siamo contenti che ci abbiate aiutato a creare una simile opportunità. Quindi GRAZIE a Piazza del Baratto, Kantiere Misto, G.A.S. Oderzo, Rete Studenti Medi Treviso, Circolo Legambiente Piavenire, Qui Piave Libera, Istituto Storia Resistenza Istresco, Bottega Pace Sviluppo Oderzo, FestivaldelViale Motta Di Livenza, BeccoGiallo Editore, EnergoClub Onlus e Associazione per la Decrescita di Treviso.
Un grande GRAZIE anche agli Entusiasticamente Popolari, ai Folk Fiction e ospiti, ai Radiofiera! Ci dispiace di non aver avuto con noi i Kem, li rivedremo presto!
GRAZIE a chi ci ha aiutato, a chi ha contribuito in vario modo prestandoci attrezzature, palco, lavoro! GRAZIE a chi ha partecipato alla sottoscrizione popolare che ha reso possibile il Festival!
GRAZIE a tutti i GpO per l’impegno, il lavoro e la bellissima esperienza che abbiamo vissuto insieme!
Lasciate un mi piace al
Festival del Bene Comune!
Ci vediamo presto!
Il Bene Comune è di tutti e per realizzare la sua festa ogni contributo è essenziale!
Da oggi basta un click!
Aderendo alla sottoscrizione popolare potrai diventare ufficialmente un sostenitore del Festival del Bene Comune, con tanto di spilla, e contribuire a realizzare una giornata di festa, gioia e valori ad Oderzo. Ogni quota ha un valore di 10 euro e non c’è limite d’acquisto.
Visita la pagina
http://www.giovaniperoderzo.it/festivaldelbenecomune/sostieni.html
Acquista le quote con la tua carta di credito o con il tuo account paypal
SOSTIENI ANCHE TU IL FESTIVAL DE BENE COMUNE
Il programma è in costante aggiornamento
per info: www.giovaniperoderzo.it/festivaldelbenecomune

Spett. Direttore, gentile Piovesana,
intervengo in merito all’articolo pubblicato oggi a pagina 35 della Tribuna di Treviso dal titolo “Giovani del PD e sindaco, guerra di blog”.
La nostra associazione è grata al Vostro giornale per la risonanza che viene concessa costantemente ai nostri interventi ma non credo che la gratitudine ci possa esimere dal pretendere da Voi serietà e professionalità.
L’ass. Giovani per Oderzo è politica ma assolutamente apartitica. Eravamo già stati associati al PD in un articolo di qualche mese fa e abbiamo immediatamente chiesto rettifica (allego la mail che avevo inviato a suo tempo). Nell’ultimo articolo si dice addirittura che i Giovani per Oderzo “fanno capo al PD” e, se le parole hanno un peso, questa affermazione è ancora più fuorviante e completamente irreale.
Questa assimilazione è grave in quanto scredita molto l’associazione. Innanzitutto ne viene snaturata la vocazione apartitica, caratteristica che le consente di esprimere opinioni senza pregiudizi e vincoli di alcun tipo; in secondo luogo viene screditato il lavoro dei giovani che la compongono: attraverso il loro costante impegno riescono a mantenere viva l’associazione e a realizzare numerose iniziative senza avere alle spalle il supporto di alcuna istituzione.
Vorrei “chiedere gentilmente”, ma visto il reiterarsi dell’errore, “esigo” che venga pubblicata al più presto una rettifica chiara ed inequivocabile.
Possibilmente con pubblicazione integrale di questa mia comunicazione nella sezione dedicata alle lettere ma con rimando evidente nella pagina locale.
Credo che sia un diritto di ogni lettore pretendere che il servizio della stampa sia serio e professionale.
A tal proposito mi permetto di fare un’altra osservazione. Il nostro articolo è stato giustamente ridotto per poter esser pubblicato ma gradiremmo che i prossimi articoli vengano riassunti in maniera più attenta, senza comprometterne il significato e, soprattutto, che non vengano utilizzate le virgolette quando il testo è riassunto, parafrasato o liberamente interpretato.
Vi ringrazio per l’attenzione.
Cordialmente,
Andrea Simonato
Presidente dei Giovani per Oderzo
———- Messaggio inoltrato ———-
Da:
Giovani per Oderzo <
giovaniperoderzo@gmail.com>
Date: 10 novembre 2012 12:26
Oggetto: precisazioni in merito ad articolo Tribuna 10/11/12
A:
xxx@xxx.it,
tribunatv@tribunatreviso.it
I Giovani per Oderzo non sono i giovani del PD. La nostra è un’associazione, legalmente riconosciuta, politica ma apartitica. Quello che pubblichiamo attraverso lo Strillone è frutto del lavoro autonomo di giovani opitergini che si interessano di politica da una prospettiva comune. Le nostre attività e le nostre pubblicazioni rappresentano la sintesi delle idee che emergono dalle nostre esperienze personali e dal confronto con gli altri. Ciascuno di noi è libero di aderire a qualsiasi altro movimento politico se ciò non contrasta con i valori dell’associazione. In passato alcuni di noi sono stati iscritti al PD, attualmente nessuno di noi è tesserato in alcun partito.
L’articolo apparso nella Tribuna di oggi riporta virgolettato un articolo apparso sullo Strillone di novembre ma viene erroneamente attribuito al PD. Ciò non rende giustizia né ai veri autori dell’articolo né al Partito Democratico di Oderzo che, se avesse una qualsiasi opinione sullo stesso argomento, la potrebbe esprimere autonomamente attraverso la stampa o esternandola in consiglio comunale attraverso il proprio rappresentante.
Giovani per Oderzo
I Giovani per Oderzo non sono i giovani del PD. La nostra è un’associazione, legalmente riconosciuta, politica ma apartitica. Quello che pubblichiamo attraverso lo Strillone è frutto del lavoro autonomo di giovani opitergini che si interessano di politica da una prospettiva comune. Le nostre attività e le nostre pubblicazioni rappresentano la sintesi delle idee che emergono dalle nostre esperienze personali e dal confronto con gli altri. Ciascuno di noi è libero di aderire a qualsiasi altro movimento politico se ciò non contrasta con i valori dell’associazione. In passato alcuni di noi sono stati iscritti al PD, attualmente nessuno di noi è tesserato in alcun partito.
L’articolo apparso nella Tribuna di oggi riporta virgolettato un articolo apparso sullo Strillone di novembre ma viene erroneamente attribuito al PD. Ciò non rende giustizia né ai veri autori dell’articolo né al Partito Democratico di Oderzo che, se avesse una qualsiasi opinione sullo stesso argomento, la potrebbe esprimere autonomamente attraverso la stampa o esternandola in consiglio comunale attraverso il proprio rappresentante.